domenica 16 gennaio 2011

ARGINARE LA DISOCCUPAZIONE

“La disoccupazione in Sicilia è oggi pari al 18%, un dato preoccupate e ancora più allarmante se si fa riferimento al mondo giovanile, che fa registrare un tasso di disoccupazione pari al 44%, di poco inferiore a quello femminile che si attesta al 50%”.
A lanciare l’allarme è l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente della Commissione “Affari Istituzionali”, che aggiunge: “A cause sistematiche di disoccupazione si sono affiancate cause emergenti, come quella degli ultracinquantenni che perdono improvvisamente il lavoro e non sanno dove e come trovarne un altro. La crisi crescente ha investito anche i settori più forti e consolidati come quello dell’industria, costretta a licenziamenti significativi, o del pubblico impiego come la scuola, dove solamente nello scorso biennio sono stati tagliati oltre 7000 posti di lavoro”.
“A poco – continua Vinciullo - è servita la Legge, seppur buona, sul credito di imposta per investimenti e occupazione, varata dal Governo Regionale con il sostegno del Popolo della Libertà, per contrastare la disoccupazione e la crisi economica che investe l’Isola”.
“Occorre, quindi - come si legge nell’Interrogazione presentata da Vinciullo - convocare i Sindacati e i rappresentanti degli imprenditori per approfondire le problematiche che affliggono le imprese siciliane e comprendere le loro esigenze e priorità al fine di individuare nuove, utili strategie per il rilancio delle aziende e predisporre un piano strategico per il lavoro e lo sviluppo, attuando una serie di interventi strutturali per potenziare strade e ferrovie e attrarre capitali e investimenti in grado di rilanciare l’economia e la produzione e creare occupazione in Sicilia”.

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