Con toni incomprensibili e del tutto ingiustificati, da alcuni giorni, è iniziata un’insopportabile campagna mediatica diffamatoria nei confronti del Senatore siracusano Sebastiano Burgaretta, “reo” solo di aver disubbidito agli ordini del catanese Lombardo”. Lo dichiara il Coordinatore provinciale del Pdl, Vincenzo Vinciullo, che precisa: “Prima con un comunicato stampa del Senatore Pistorio, eletto, mi sembra di ricordare, grazie ai voti del Pdl e all’apparentamento voluto dal Presidente Berlusconi, dopo con un manifesto che riproduce il testo del comunicato stampa, si è cercato di insinuare dubbi sulla correttezza politica del Senatore Burgaretta”.
“Ancora una volta – afferma Vinciullo - i vertici del Mpa dimostrano, non solo, di essere incoerenti, ma di utilizzare due pesi e due misure, a ulteriore dimostrazione che hanno sempre considerato la provincia di Siracusa colonia di Catania dai tempi in cui, prima Lombardo e dopo Pistorio, sono stati i coordinatori del movimento giovanile della Democrazia Cristiana. E parlando di Lombardo, mi pare di ricordare, che lo stesso è stato eletto Presidente grazie ai voti del Pdl e che ora governa, mi pare di capire, con i voti del Pd, cioè di coloro che sono usciti sconfitti dalle urne e che furono i suoi avversari, contrapponendoli, non solo politicamente ma soprattutto moralmente, la candidatura della Senatrice Finocchiaro”.
“In questa vicenda – aggiunge il Coordinatore provinciale del Pdl - alcuni comportamenti destano perplessità: perché, infatti, non hanno reagito con la stessa virulenza e violenza verbale, quando ad abbandonare l’Mpa sono stati l’ex Ministro Vincenzo Scotti e altri tre deputati del Mpa? Perché non hanno usato le stesse imprecazioni quando i Deputati finiani abbandonavano il Pdl e davano vita a un Governo con l’ex partito comunista a Palermo e con l’Mpa? Perché non hanno utilizzato termini identici quando il Pd, uscito sconfitto dalle urne, abbandonava l’opposizione per diventare la stampella di salvataggio del Governo Lombardo? Perché ogni qual volta che qualche consigliere comunale e provinciale o qualche Deputato è stato folgorato sulla via di Damasco ed è passato con l’ Mpa non sono stati usati termini identici? E il Senatore Burgaretta non è sempre lo stesso che, fino a qualche giorno, più volte e ripetutamente, Lombardo, questa volta giustamente, ha considerato tra i migliori politici della provincia di Siracusa?”
“La verità – dichiara Vinciullo - è che quello che fa difetto al capoclan dell’Mpa, Raffaele Lombardo, è la coerenza e la moderazione per cui lo stesso soggetto e lo stesso ragionamento politico vengono considerati celestiali se avvengono nel senso sperato e desiderato dal capo, mentre diventano diabolici quando vengono fatti contro la suprema e non contestabile volontà del capo. Aver voluto il Senatore Burgaretta sostenere il Governo Berlusconi, aver voluto esercitare il suo dovere–diritto di scegliere secondo coscienza e secondo il giuramento prestato, è stata considerata la summa di tutte le offese imperdonabili e meritevoli di esporre al pubblico ludibrio l’attività politicamente legittima del Senatore Burgaretta”.
“Pertanto – precisa Vinciullo - il Pdl vuole esprimere tutta la propria solidarietà al Senatore Burgaretta, a cui vuole far sentire la propria vicinanza, a prescindere da quelle che saranno le future decisioni politiche che vorrà intraprendere perché, ad oggi, come ho più volte detto, non c’è stato alcun incontro tra i coordinatori provinciali del Pdl e il Senatore Burgaretta. Questo comunicato stampa vuole invitare tutti a una maggiore tolleranza, a ricordare a tutti che, essendo ormai prossimo il Natale, dovremmo provare ad essere più buoni e a non personalizzare eccessivamente la politica, perché già la stessa è totalmente scaduta agli occhi dei cittadini e di conseguenza rischiamo di apparire ancora peggiori di come in effetti siamo”.
“Io comunque – conclude Vinciullo - qualche riflessione, al Presidente Lombardo, la vorrei indirizzare: ma come può un cattolico rimanere nel suo partito dopo che il suo Governo ha impedito, questa estate, l’approvazione del Disegno di Legge sugli oratori? Come può un cattolico praticante rimanere nel suo partito dopo che, qualche giorno prima del voto in Aula del Senatore Burgaretta, il suo Governo ha proposto, e ottenuto, di scippare alle famiglie povere due milioni di euro che erano destinati alla vita nascente, cioè a quelle donne povere che decidevano di non abortire e di mantenere il proprio figlio? Rifletta, caro Presidente, e vedrà che sono state nobili e vere, e sicuramente anche tormentate, le motivazioni che hanno spinto il Senatore Burgaretta a questa decisione”.
“Ancora una volta – afferma Vinciullo - i vertici del Mpa dimostrano, non solo, di essere incoerenti, ma di utilizzare due pesi e due misure, a ulteriore dimostrazione che hanno sempre considerato la provincia di Siracusa colonia di Catania dai tempi in cui, prima Lombardo e dopo Pistorio, sono stati i coordinatori del movimento giovanile della Democrazia Cristiana. E parlando di Lombardo, mi pare di ricordare, che lo stesso è stato eletto Presidente grazie ai voti del Pdl e che ora governa, mi pare di capire, con i voti del Pd, cioè di coloro che sono usciti sconfitti dalle urne e che furono i suoi avversari, contrapponendoli, non solo politicamente ma soprattutto moralmente, la candidatura della Senatrice Finocchiaro”.
“In questa vicenda – aggiunge il Coordinatore provinciale del Pdl - alcuni comportamenti destano perplessità: perché, infatti, non hanno reagito con la stessa virulenza e violenza verbale, quando ad abbandonare l’Mpa sono stati l’ex Ministro Vincenzo Scotti e altri tre deputati del Mpa? Perché non hanno usato le stesse imprecazioni quando i Deputati finiani abbandonavano il Pdl e davano vita a un Governo con l’ex partito comunista a Palermo e con l’Mpa? Perché non hanno utilizzato termini identici quando il Pd, uscito sconfitto dalle urne, abbandonava l’opposizione per diventare la stampella di salvataggio del Governo Lombardo? Perché ogni qual volta che qualche consigliere comunale e provinciale o qualche Deputato è stato folgorato sulla via di Damasco ed è passato con l’ Mpa non sono stati usati termini identici? E il Senatore Burgaretta non è sempre lo stesso che, fino a qualche giorno, più volte e ripetutamente, Lombardo, questa volta giustamente, ha considerato tra i migliori politici della provincia di Siracusa?”
“La verità – dichiara Vinciullo - è che quello che fa difetto al capoclan dell’Mpa, Raffaele Lombardo, è la coerenza e la moderazione per cui lo stesso soggetto e lo stesso ragionamento politico vengono considerati celestiali se avvengono nel senso sperato e desiderato dal capo, mentre diventano diabolici quando vengono fatti contro la suprema e non contestabile volontà del capo. Aver voluto il Senatore Burgaretta sostenere il Governo Berlusconi, aver voluto esercitare il suo dovere–diritto di scegliere secondo coscienza e secondo il giuramento prestato, è stata considerata la summa di tutte le offese imperdonabili e meritevoli di esporre al pubblico ludibrio l’attività politicamente legittima del Senatore Burgaretta”.
“Pertanto – precisa Vinciullo - il Pdl vuole esprimere tutta la propria solidarietà al Senatore Burgaretta, a cui vuole far sentire la propria vicinanza, a prescindere da quelle che saranno le future decisioni politiche che vorrà intraprendere perché, ad oggi, come ho più volte detto, non c’è stato alcun incontro tra i coordinatori provinciali del Pdl e il Senatore Burgaretta. Questo comunicato stampa vuole invitare tutti a una maggiore tolleranza, a ricordare a tutti che, essendo ormai prossimo il Natale, dovremmo provare ad essere più buoni e a non personalizzare eccessivamente la politica, perché già la stessa è totalmente scaduta agli occhi dei cittadini e di conseguenza rischiamo di apparire ancora peggiori di come in effetti siamo”.
“Io comunque – conclude Vinciullo - qualche riflessione, al Presidente Lombardo, la vorrei indirizzare: ma come può un cattolico rimanere nel suo partito dopo che il suo Governo ha impedito, questa estate, l’approvazione del Disegno di Legge sugli oratori? Come può un cattolico praticante rimanere nel suo partito dopo che, qualche giorno prima del voto in Aula del Senatore Burgaretta, il suo Governo ha proposto, e ottenuto, di scippare alle famiglie povere due milioni di euro che erano destinati alla vita nascente, cioè a quelle donne povere che decidevano di non abortire e di mantenere il proprio figlio? Rifletta, caro Presidente, e vedrà che sono state nobili e vere, e sicuramente anche tormentate, le motivazioni che hanno spinto il Senatore Burgaretta a questa decisione”.
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