lunedì 27 dicembre 2010

PREVENZIONE BULLISMO

“Il bullismo, i cui atti, il più delle volte, sono ascrivibili a veri e propri reati previsti sia dal codice civile che da quello penale, è un fenomeno sempre più diffuso nelle scuole di ogni ordine e grado, sia in Sicilia che nel resto del Paese e, in molti casi, le responsabilità civili ricadono anche sui genitori degli alunni autori di atti di bullismo”.

Queste le valutazioni dell’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente della Commisisone Affari Istituzionali, che su questo fenomeno ha presentato un’interrogazione al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale.

“Ancor più grave – aggiunge Vinciullo - quando l’atto di bullismo non è palese, infatti sono molti i casi in cui le vittime non subiscono un danno fisico, bensì psicologico”.

“Occorre, quindi – conclude Vinciullo - adoperarsi al fine di avviare programmi di prevenzione per evitare che il bullismo diventi una modalità preferenziale di relazioni tra i ragazzi”.

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