Monta, da alcuni giorni, la protesta delle famiglie siracusane contro l’aumento indiscriminato della quota di partecipazione dei bambini alla mensa scolastica.
Il servizio della mensa scolastica – hanno dichiarato l’On. Vincenzo VINCIULLO, già Assessore alla Pubblica Istruzione e Vice Sindaco della Città di Siracusa e il Dottore Salvo CASTAGNINO Consigliere Comunale del PDL – che, negli anni passati, è stato un fiore all’occhiello dell’Amministrazione Comunale, tanto che ormai si parlava di “modello Siracusa” in senso positivo, così come precedentemente si parlava di “modello Milano”, oggi, rischia di non essere più fruito dai bambini e dalle bambine della Città e di diventare solo un “optional” per i più ricchi, mettendo anche a rischio decine di posti di lavoro per gli Insegnanti, in quanto numerose famiglie, non essendo nelle condizioni di pagare la quota, impediscono ai propri figli di frequentare il tempo prolungato.
Quando il Consigliere Comunale Salvatore Castagnino – ha dichiarato l’On. VINCIULLO – ha presentato, in data 15 Luglio 2010, i suoi numerosi emendamenti, fra cui uno che prevedeva una maggiore partecipazione del Comune, come avveniva fino a quando ero Assessore alla Pubblica Istruzione, lo stesso Consigliere Comunale Castagnino fu accusato di non sapere leggere gli atti del Comune e tutti i suoi emendamenti vennero, inopinatamente, bocciati. Quando, insieme al Dottore Castagnino, abbiamo sollevato questo problema, all’indomani dell’approvazione del Bilancio, certi farisei, che oggi si battono il petto e fanno finta di dimenticare di avere votato questo Bilancio, accusarono il PDL, asserendo che le nostre accuse non erano vere. Oggi, gli stessi che hanno approvato il Bilancio, vanno in giro dicendo di non sapere nulla e che, anzi, promettono che si adopereranno per ritornare indietro e, si presume, fare propri gli emendamenti presentati dal Dottore Castagnino e che essi hanno bocciato.
Facciamo appello, quindi – hanno concluso l’On. VINCIULLO e il Consigliere Comunale CASTAGNINO – al Sindaco, alla Giunta, affinchè rivedano, immediatamente, la loro posizione e mettano le famiglie meno fortunate della Città nelle condizioni di poter assicurare la mensa ai propri figli.
Il servizio della mensa scolastica – hanno dichiarato l’On. Vincenzo VINCIULLO, già Assessore alla Pubblica Istruzione e Vice Sindaco della Città di Siracusa e il Dottore Salvo CASTAGNINO Consigliere Comunale del PDL – che, negli anni passati, è stato un fiore all’occhiello dell’Amministrazione Comunale, tanto che ormai si parlava di “modello Siracusa” in senso positivo, così come precedentemente si parlava di “modello Milano”, oggi, rischia di non essere più fruito dai bambini e dalle bambine della Città e di diventare solo un “optional” per i più ricchi, mettendo anche a rischio decine di posti di lavoro per gli Insegnanti, in quanto numerose famiglie, non essendo nelle condizioni di pagare la quota, impediscono ai propri figli di frequentare il tempo prolungato.
Quando il Consigliere Comunale Salvatore Castagnino – ha dichiarato l’On. VINCIULLO – ha presentato, in data 15 Luglio 2010, i suoi numerosi emendamenti, fra cui uno che prevedeva una maggiore partecipazione del Comune, come avveniva fino a quando ero Assessore alla Pubblica Istruzione, lo stesso Consigliere Comunale Castagnino fu accusato di non sapere leggere gli atti del Comune e tutti i suoi emendamenti vennero, inopinatamente, bocciati. Quando, insieme al Dottore Castagnino, abbiamo sollevato questo problema, all’indomani dell’approvazione del Bilancio, certi farisei, che oggi si battono il petto e fanno finta di dimenticare di avere votato questo Bilancio, accusarono il PDL, asserendo che le nostre accuse non erano vere. Oggi, gli stessi che hanno approvato il Bilancio, vanno in giro dicendo di non sapere nulla e che, anzi, promettono che si adopereranno per ritornare indietro e, si presume, fare propri gli emendamenti presentati dal Dottore Castagnino e che essi hanno bocciato.
Facciamo appello, quindi – hanno concluso l’On. VINCIULLO e il Consigliere Comunale CASTAGNINO – al Sindaco, alla Giunta, affinchè rivedano, immediatamente, la loro posizione e mettano le famiglie meno fortunate della Città nelle condizioni di poter assicurare la mensa ai propri figli.
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