sabato 21 agosto 2010

ASSISTENZA PER DISTURBI AUTISTICI

L’On. Prof. Vincenzo Vinciullo, parlamentare regionale del Popolo della Libertà e Segretario della Commissione Servizi Sociali e Sanitari dell’Ars, chiede, con un’interrogazione rivolta al Presidente della Regione e all’Assessore regionale della Salute, l’“Applicazione immediata delle linee guida di organizzazione della rete assistenziale per le persone affette da disturbi autistici”
“Con la Legge Regionale n. 19 del 22 dicembre 2005, - spiega Vinciullo - il Parlamento Siciliano ha stabilito ed indicato le linee guida per l’organizzazione della rete assistenziale per le persone affette da disturbi artistici ed entro centottanta giorni dalla data di pubblicazione della predetta legge l’Assessore Regionale per la Sanità era stato autorizzato ad emanare, con un proprio decreto, le linee guida di un programma regionale unitario per l'autismo.
Il 1° febbraio 2007, l’Assessore Regionale per la Sanità, ha emanato il Decreto Assessoriale indicante: “Linee guida di organizzazione della rete assistenziale per persone affette da disturbo autistico”, tale decreto prevede che ogni Azienda Sanitaria Provinciale, operante in Sicilia, attivi un centro per l'autismo e i disturbi generalizzati dello sviluppo e altresì, che ogni Azienda è, comunque, tenuta a destinare, almeno lo 0,1 per cento delle somme poste in entrata nel proprio bilancio annuale, alla rete integrata di servizi per l'autismo”.
“Considerato – continua il Parlamentare - che negli ultimi anni è, purtroppo, cresciuto il numero di bambini autistici, anche in considerazione di una maggiore attenzione verso il problema, poiché non sempre è facile, per i genitori, riconoscere nel proprio figlio i sintomi della malattia, e che, a causa della scarsa presenza sul territorio di centri per l’autismo e i disturbi generalizzati dello sviluppo, spesso si sottovalutano la gravità dei sintomi fino ad arrivare, in alcuni casi, ad ignorare del tutto la presenza di autistici in famiglia.
Nella maggior parte dei casi, i genitori e la famiglia del soggetto affetto da autismo sono costretti a combattere da soli contro questo male, a causa della quasi totale assenza di una rete integrata di servizi per l’autismo, in contrasto con quanto disposto dalla L.R. 19/2005 e dal Decreto attuativo”.
“Ad oggi, - denuncia Vinciullo - le Istituzioni Regionali e le Aziende Provinciali Sanitarie si sono mostrate, quasi sempre, indifferenti di fronte ad una malattia che interessa sempre più famiglie in Sicilia, così come nel resto del Paese, quel che è peggio,negli ultimi tempi, anziché procedere alla realizzazione della rete integrata di servizi per l’autismo, in molte realtà territoriali si sta assistendo, invece, quasi indifferenti, allo smantellamento dei servizi pubblici rivolti ai soggetti affetti da tale malattia. Tant’è che le famiglie, che convivono quotidianamente con il delicato problema dell’autismo, lamentando la mancata applicazione dell’art. 25, comma 8, della L.R. 19/2005, venerdì 2 aprile, giornata mondiale contro l’autismo, sono state costrette ad organizzare, a Palermo, una fiaccolata per tutelare i diritti negati ai soggetti autistici e per attenzionare alla problematica la società civile e le forze politiche”.
“Alla luce di quanto sopra esposto, - conclude Vinciullo – è, oltremodo, urgente provvedere all’attuazione del D.A. 1 febbraio 2007, indicante il programma regionale unitario per l’autismo, e quindi all’applicazione immediata di quanto disposto dall’art. 25 comma 8 della L.R. 19/2005, ovvero procedere alla creazioni di poli specialistici di servizi per i soggetti autistici nelle Aziende Sanitarie Provinciali Siciliane al fine di assistere le famiglie nel difficile cammino che li attende a fianco dei loro figli.
A tale uopo è urgente, e non più rinviabile, inviare degli Ispettori in tutte le Aziende Sanitarie Provinciali al fine di verificare lo stato di attuazione della legge de qua e dare indicazioni ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Provinciali, operanti in Sicilia, fissando dei termini, a brevissima scadenza, entro i quali deve trovare attuazione quanto previsto dalla Legge Regionale 19/2005”.

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