In Sicilia migliaia di agricoltori non hanno ancora ricevuto le indennità speciali di disoccupazione. Ne dà notizia, in un’Interrogazione indirizzata al Governo della Regione e sottoscritta dal collega On. Salvo Pogliese, il Parlamentare regionale del Popolo della Libertà, On. Prof. Vincenzo Vinciullo.Questo disguido, - spiega l’On. Vinciullo - che riguarda esclusivamente i braccianti agricoli sprovvisti di conto corrente bancario o postale a cui l’INPS spedisce via posta quanto spettante, è dovuto, a quanto pare, ad un gravissimo disservizio da parte di POSTEL società satellite di Poste Italiane.Nella sezione di Noto che conta ben 2600 braccianti, i 1000 di Avola sono ancora in attesa di riscuotere le indennità, non meno drammatica è la situazione nella zona montana e nei comuni dell’hinterland della Città capoluogo ed ancora più disastrosa è la situazione nei Comuni di Lentini e Francofonte.Tra i braccianti di Avola, inoltre, risultano esserci ben 600 pratiche bloccate per i disguidi sorti in merito alle fatture non emesse, quindi alla mancata utilizzazione della partita IVA e, a tal proposito, è stato raggiunto un accordo a livello nazionale che stabilisce l’erogazione delle indennità di disoccupazione per coloro che non hanno utilizzato la partita IVA solo ad avvenuta cancellazione della stessa, mentre invece, per coloro che hanno emesso fatture sarà diramata una circolare esplicativa con la quale si chiarirà la procedura da seguire per ottenere i sussidi di disoccupazione entro il 30 settembre prossimo.Appare evidente che la mancata riscossione delle indennità di disoccupazione agricola mette in serie difficoltà migliaia di lavoratori che, grazie a questi sussidi, riescono a vivere sino all’inizio della prossima attività agricola.Vinciullo chiede perciò “d’intervenire presso i vertici regionali di Poste Italiane per risolvere questo incredibile ritardo nella consegna delle raccomandate inviate dall’INPS ai braccianti agricoli della provincia di Siracusa e quali iniziative ritenga di adottare al fine di risolvere il problema legato alla mancata utilizzazione della Partita IVA”.
Nessun commento:
Posta un commento