NOMINA U.O.C. DI NOTO

Il 31 dicembre del 2010, il Primario dell’UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Noto-Avola è andato in pensione lasciando un intero reparto ospedaliero privo di guida, mentre i vertici della ASP di Siracusa ancora non hanno neanche provveduto a bandire il concorso per il nuovo Direttore.“Per ricoprire questo ruolo – spiega l’On. Vinciullo - si sarebbe potuta utilizzare la graduatoria del concorso bandito dalla ASP 8 per il medesimo incarico nell’Ospedale Umberto I di Siracusa, considerando che si tratta di un unico Distretto Sanitario.Nonostante tale soluzione sarebbe stata la più economica e logica ma, dal momento che la ASP di Siracusa, notoriamente, tende a percorrere le strade più tortuose e dispendiose, ha ritenuto opportuno nominare un coordinatore delle due Unità Operative Complesse di Siracusa e di Noto-Avola, creando una figura medica che non è prevista né dalla Legge 5 di riforma del Servizio Sanitario Regionale, né, cosa ancora più incredibile, nell’atto aziendale della stessa ASP di Siracusa, a suo tempo approvato.Le scelte adottate ultimamente dai vertici dell’ASP siracusana, con tutta la buona volontà, non si riescono più a comprendere né a giustificare, visto che, tra l’altro, alcune determinazioni, come nel caso specifico, potrebbero scatenare una serie infinita di ricorsi che, ovviamente, ricadrebbero, come costi, sulle già martoriate casse regionali.Con tale politica sanitaria si impedisce, di fatto, un rilancio dell’UOC di Ortopedia e Traumatologia, bloccando, allo stesso tempo, la ripresa ed il rilancio dell’Ospedale “Trigona” di Noto”.L’On. Vinciullo chiede, quindi, attraverso un’interrogazione parlamentare, “quali sono le iniziative che il Governo regionale intenda adottare per consentire all’Ospedale di Noto-Avola di potere avere il Direttore dell’UOC di Ortopedia e Traumatologia in esclusiva, senza doverlo dividere con altre Unità Operative Complesse, visto che tale incarico è previsto dalla Legge, dall’Atto Aziendale e dal buon senso”.